Ospedale AZ Zeno

Nel 2007, è stato lanciato un concorso per costruire un nuovo ospedale che avrebbe fuso i poli sanitari di Blankenberge e Knokke-Heist. Si trattava di un progetto ambizioso e stimolante, con alte aspettative in termini di innovazione e creatività, sia dal punto di vista progettuale che delle attrezzature mediche.

Il raggruppamento temporaneo composto da Boeckx Architects, Aaprog e B2Ai ha rotto con l’architettura ospedaliera tradizionale proponendo un ambiente invitante dove il comfort è il principio base.

L’edificio si estende su 4 settori, tre dei quali, affacciati sulle dune, ospitano le camere per i pazienti a lunga e breve degenza. Possono godere delle ampie vedute sul panorama naturale, che creano un’atmosfera benefica. Il settore affacciato sulla strada e sul parcheggio integra invece le strutture mediche.

La luce naturale era un elemento essenziale del progetto. Era importante che lo staff e I visitatori potessero sfruttarla il più possibile.

Questo esempio di architettura all’avanguardia doveva anche tenere in considerazione le esigenze ospedaliere, senza trascurare l’efficienza e la funzionalità. Doveva essere costruito in modo che tutte le funzioni fossero immediatamente visibili. L’entrata è un ampio open space che consente ai pazienti e ai visitatori di trovare facilmente la loro destinazione. Questa semplicità è resa possibile grazie a un sistema di mobilità e organizzazione celato dietro le quinte, con percorsi diversi per i pazienti e i visitatori. In questo modo, i pazienti costretti a letto non rischiano mai di imbattersi nei visitatori.

La sostenibilità è stata uno dei punti chiave del progetto fin dagli stadi iniziali. Prima di tutto per l’isolamento dell’edificio, che ha una struttura a doppio strato per ridurre il consumo energetico del 25%, ma anche per le diverse tecnologie usate: pannelli solari, caldaia a biomassa, e sistemi di riscaldamento ad alta efficienza.

Per illuminare i percorsi e le aree pedonali, sono stati scelti apparecchi che:

• fornissero un’illuminazione concentrate in alcune zone
• creassero un’atmosfera unica
• integrassero altri dispositivi.

Sono stati scelti gli Shuffle grazie alla loro combinazione tra illuminazione di qualità e design raffinato, che si integrassero perfettamente nel paesaggio. Il sistema modulare Shuffle ha permesso anche di giocare con l’altezza dei pali per dare vita a un impianto di illuminazione efficiente ma molto originale.

Questa modularità è ideale anche per integrare altre funzionalità come altoparlanti, telecamere di sorveglianza o Wi-Fi in futuro. In più, lo Shuffle può essere dotato di un anello luminoso. Gli architetti hanno scelto un anello a luce blu per creare un’identità distintiva e rendere facilmente riconoscibile per i visitatori l’ingresso principale anche da una certa distanza.

Il Piano, che coniuga prestazioni e design, è stato scelto per illuminare i parcheggi e le strade di accesso. Era essenziale che su questi ambiti, utilizzati sia da veicoli che da pedoni, fosse assicurata una visibilità eccellente per un ambiente sicuro. Era anche importante da un punto di vista architettonico che i prodotti si fondessero perfettamente nel contesto, vegetazione inclusa.  

Per aumentare la sicurezza nella zona di discesa passeggeri e alla fermata dell’autobus, sono stati integrati dei proiettori SCULPline nella tettoia di copertura. Questi proiettori lineari offrono una distribuzione fotometrica asimmetrica, che si adatta perfettamente ad accentuare queste aree.

Per gli architetti, l’illuminazione doveva coniugare perfettamente efficienza energetica e le esigenze funzionali con un design accattivante.

Hanno scelto apparecchi con un minimo consumo di energia offrendo comunque i giusti livelli di illuminazione per garantire la sicurezza. Dal punto di vista estetico, si fondono nell’ambiente naturale e fanno da complemento alle linee contemporanee dell’architettura.

Schréder è fiera di aver lavorato su questo progetto e di aver risposto alla sfida di fornire apparecchi di illuminazione innovative, efficienti, sostenibili e modulari.