Parco del tunnel del fiume Medellín
Questa soluzione di illuminazione sostenibile garantisce un passaggio sicuro e confortevole in questo tunnel, costruito per riconquistare gli spazi ricreativi per i residenti
Una città nota per le sue innovazioni urbane, Medellín ha intrapreso il suo piano più ambizioso fino ad oggi. Il progetto Parco del fiume Medellín mira a trasformare completamente l'ambiente circostante il fiume, trasformando un'autostrada in un tunnel e costruendo un parco cittadino sopra di esso per fornire più spazi ricreativi e incoraggiare l'interazione sociale.
Il primo passo del piano è stato completato nel 2017 con la costruzione di un tunnel che nasconde un tratto autostradale di 540 metri.
Le autorità locali desideravano una soluzione di illuminazione sostenibile che garantisse la sicurezza e il comfort di tutti gli utenti che passavano attraverso il tunnel, riducendo al minimo i costi energetici e le emissioni di carbonio.
Per raggiungere i loro obiettivi, hanno scelto gli apparecchi a LED OMNIstar e GL2 Compact.
L’OMNIstar ad alta efficienza energetica illumina le zone di soglia per fornire i requisiti di luminanza elevati richiesti per l'ingresso della galleria.
Il GL2 Compact illumina le 6 corsie della sezione interna.
Entrambi gli apparecchi forniscono un'uniformità ideale e un abbagliamento minimo.
Allo stesso tempo, proteggono anche la sorgente luminosa dalle condizioni ambientali altamente corrosive e umide del tunnel. La luce bianca fornita dai LED aumenta anche la visibilità e aumenta il comfort per gli utenti del tunnel.
Le luci di segnalazione BJ sono state installate lungo l'intera lunghezza del tunnel. Accesi in modo permanente, indicano chiaramente la strada e guidano i conducenti naturalmente attraverso il tunnel in circostanze normali e in caso di incendio.
Le autorità locali sono entusiaste dell'illuminazione che garantisce un flusso fluido di traffico con un'esperienza di guida piacevole per le persone che passano ogni giorno riducendo al minimo l’impatto ambientale della città.
